CHI SIAMO


Il Movimento 5 stelle di Massarosa nasce in una gelida serata di inizio gennaio 2013. 
Sfidando le intemperie ed il freddo polare, tre di loro, ignari l'uno dell'altro, si ritrovano al Campo d'Aviazione ad una assemblea del 5 Stelle Viareggio. I tre ascoltano, meditano, ragionano, criticano, si entusiasmano e concludono che è venuta l'ora di fare anche una “cellula rivoluzionaria” nel quieto paesino collinare amministrato dai pdmenoelliani. 
A dire il vero una di loro, l'Alessandra, nota come “La Pasionaria” per il calore e la focosità con cui si gettava nelle imprese più disperate, già bazzicava i Grillini da tempo ma si sentiva sola soletta a Massarosa.... Per cui quando quella sera vide gli altri due, Samuele ed Alessio, nel buio nevischioso del marciapiede di Via Campo d'Arrigo, scattò la scintilla che ha dato fuoco alle polveri. 
Va detto che il nostro Samuele ha preso subito in mano la questione con piglio manageriale ed ha subito chattato su FB cercando altri possibili adepti. Ed è spuntato il Deus ex Machina, Edgar, soprannominato “L'internauta”. Accanito sostenitore di Beppe Grillo da molti anni, aveva già creato il blog del 5 Stelle Massarosa ma continuava a vivere l'avventura davanti ad uno schermo, leggendo e rispondendo a decine e decine di commenti on line, più o meno sensati, più o meno cretini. 
E così nacque la prima riunione proprio a casa di Edgar. 
Eravamo in cinque più un intruso, Simone, figlio di Edgar e Grillino convinto pure lui anche se del Viareggio. Oltre ad Alessio, Samuele ed Alessandra giunse anche Domenico, subito battezzato “L'uomo-immagine” per il look trendy ed elegante da vero informatore farmaceutico (quale appunto era...).
Si comincia a lavorare con impegno e fervore tecnologico, basti dire che a quella riunione eravamo appunto sei più tredici gadget informatici (smartphone, cellulari, tablet, portatili, c'era pure un telefono con la rotellina che fa clic-clic-clic).
Subito si delinea il futuro del neonato “Movimento 5 Stelle Massarosa”: una spina nel fianco dell'amministrazione Mungai ed un punto focale per la propaganda elettorale. Eravamo infatti ad un passo dalle Elezioni Nazionali e bisognava subito darsi da fare.
Samuele, presto ribattezzato “Il Tritatutto” per la delicatezza ed il tatto con cui affronta ogni problematica politica, sociale, di comunicazione e di rapporto con le Autorità, programma gli interventi al millimetro. Volantinaggio davanti a Conad e PennyMarket, affissione dei manifesti elettorali, controllo serrato dentro i Seggi elettorali, Informazione Online e via dicendo. 
Cominciano pure a giungere nuovi sostenitori, Rosario da Bozzano, Faliero e Gabriele da Piano di Conca, a casa di Edgar non ci si sta più.
Arrivano anche i primi gadget, le spilline, le bandiere, i volantini, i manifesti ellettorali. Tutto stipato nella Astra di Samuele ed in casa di Edgar. Quindi urge una sede vera, quattro mura ed una porta da poter chiudere. 
L'aiuto, quanto mai inaspettato giunge da un simpatizzante un pelo in là con gli anni (80 e passa..) ma vispo come una cavalletta: Leonello di Piano di Conca che, da fervente sostenitore della “Filosofia del mattone” si trova ora, dopo mezzo secolo di sacrifici e fatiche, con centinaia di metri quadrati di proprietà tartassate e spremute come come limoni per il “Rientro del Deficit Nazionale nei Parametri di Maastricht”.. 
E c'è pure un piccolo negozietto, 25 metri quadri, proprio sulla centralissima Via delle Sezioni a Piano di Conca. Detto fatto, l'arzillo latifondista ci offre in comodato d'uso quel piccolo gioiellino.
E via a ristrutturarlo! Un paio di pomeriggi coi pennelli in mano, ed Alessio e Samuele, picchiettati di goccine bianche fin sull'ombelico, ne escono vittoriosi restituendo alla stanza il candore originario.
Gabriele, cartellonista di mestiere, provvede immediatamente alle scritte sul vetro. 
Edgar, non si sa come, forse svaligiando qualche cinema abbandonato, arriva un bel giorno con una ventina di sedioline blu, una scrivania ed una bella poltrona “Dirigenziale”. 
Un paio di manifesti alle pareti, la carta igienica nel bagno ed ecco fatto! Una sede degna di un “Partito della Vecchia Guardia”, proprio quelli da rottamare!
L'inaugurazione avviene ad un pelo dalle elezioni, il 21 febbraio. Festeggiamenti all'insegna del “Risparmio Ecologico e Sostenibile” tradotto in un proasaico “Ognuno porta qualcosa”.
E Alessandra, da perfetta maestra di cerimonie, sforna un paio di dolci da urlo. Pizzette, salatini, bignè, patatine, aranciata e vinello della vicina Cantina ChIcchi completano la dotazione. 
Giungono i simpatizzanti, giungono le autorità, pardon, i “Portavoce” del Movimento, David Lucii, Enrico Santambrogio e Max Bertoni, e giunge pure un tizio seminascosto nella folla con una reflex molto professionale. Saluta tutti, sorride a destra ed a manca, scatta una marea di foto, si riempie di salatini e pizzette e si defila. Infatti il giorno dopo il Movimento di Massarosa è agli albori della cronaca. 
Forti e ritemprati da quelle quattro mura, ci si dedica alle vicinissime Elezioni Nazionali. Parte l'attacchinaggio dei manifesti.
Partono gli attivisti con le macchine cariche di colla, secchi e spazzoloni. 
Ma, sotto neve, nevischio e pioggia, ci si accorge che gli ecologicissimi manifesti del 5 Stelle sono alquanto fragilini. Il primo si sbriciola in mille frammenti, il secondo parte per la tangente spazzato dalla tramontana, il terzo finalmente ci sta per poi crollare miseramente un minuto dopo. 
Ma la forza di volontà e l'impegno “Politico” hanno il sopravvento e, dopo un paio d'ore, Alessio e Domenico hanno tappezzato tutti i tabelloni di Camaiore, accanto ai manifesti del Cavaliere che paiono incollati col Bostik. Stessa sorte ai tabelloni di Massarosa, Piano di conca, Bozzano, Quiesa, Piano di Mommio. L'intero territorio comunale è tappezzato di manifesti verdi, gialli, rossi e neri. 
Oddio, non sono proprio bellissimi, qualcuno, anonimo, fa notare che somigliano molto ad alcuni reperti storici del famigerato “Duce” ma tant'è....
Però, a tre giorni dalle Elezioni, ne arrivano di nuovi, belli, tutti gialli, il colore del Movimento, più grandi e soprattutto più resistenti. E via per la seconda mandata! 
Stavolta, vuoi per la ormai acquisita professionalità, vuoi per la carta decisamente migliore, i manifesti vengono attaccati in un batter d'occhio e risaltano come lampadine accese sugli smorti tabelloni elettorali. 
Infine il “Banchetto” pietra miliare di ogni Movimento che si rispetti. Edgar, da vero prestigiatore, tira fuori dal cilindro un bellissimo gazebo 3 x 2 ed un tavolinetto smontabile. Si va alla conquista del Mercato Settimanale di Massarosa, tempo restante un paio di martedì prima delle Elezioni.
Volontari? Ma il solito Samuele, che diamine! Chi ha da lavorare, chi deve portare i figli a scuola, chi deve vuotare il secchio della spazzatura, i volontari sui riducono a quattro gatti fra cui Alessio.
Che viene subito ribattezzato “Il tranquillo” per l'aplomb e la flemma con cui giunge, fresco e pimpante, alle 10 di mattina, dopo che Samuele per più di due ore ha litigato con i Vigili per la posizione del banchetto, ha bestemmiato contro il gazebo che si monta peggio di un mobile dell'Ikea, ha discusso animatamente con i vicini, i Testimoni di Geova, su questioni teologiche e dottrinali, con i pidiellini sul carcere a vita per il Giaguaro e con le massaie su chi in famiglia deve andare a fare la spesa.
Volantini, spilline, palloncini, libri, ogni espediente è buono per chiacchierare con la gente e racimolare qualche soldo. Una marea di persone, molti già simpatizzanti per il Movimento ma ignari del fatto che esistesse a Massarosa, molti incerti fra il Non-voto e la crocetta sul simbolo 5 Stelle, molti anche delle fazioni avverse, a dire che Grillo è un buffone e si vedrà chi vincerà, se un comico o gente che la politica la fa di “mestiere”! Appunto....
Così si giunge al tranquillo weekend di paura, il 24-25 febbraio. 
Pioggia incessante e continua dall'alba al tramonto, freddo, poca voglia di uscire, i nostri attivisti si fanno in quattro per garantire la presenza all'interno delle Urne. E ci riescono benissimo, diciotto attivisti per venticinque seggi, un record in Versilia. Con la spillina sul petto si piazzano dietro alle transenne allestite nei Seggi, affiancati con aria sprezzante dalle vecchie volpi della politica locale. Si comincia lo spoglio.....PD, SEL 5 Stelle, PDL, Monti, 5 Stelle, Monti, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, PD, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, PDL, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle, 5 Stelle.............
Il seguito lo leggeranno i nostri figli nei libri di STORIA

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